Costruire Insieme, un viaggio condiviso.

Costruire insieme è sicuramente la sfida più bella in un’organizzazione che punta alla crescita.

Che sia una famiglia o un’azienda, che sia un progetto sociale o un percorso sportivo, “Costruire” e “Insieme” sono due concetti ideali fondamentali, molto belli e altrettanto impegnativi da realizzare.

Entrambi i concetti rimandano all’idea di movimento, sforzo e cambiamento, implicano che qualcosa (oggetti, pensieri o persone) si muova verso qualcos’altro e che si proceda, armonicamente, verso un obiettivo comune.

Per costruire insieme è necessario avere un progetto comune e tanta chiarezza riguardo l’obiettivo da raggiungere.

È necessario conoscersi e incastrarsi alla perfezione. È necessario saper comunicare sé stessi e le proprie idee senza prevaricare sugli altri.

Da dove partire?

Non c’è 2 senza 1.

Si parte dal singolo.

Il punto di partenza, quando si desidera realizzare qualsiasi cosa, non può che essere Sé Stessi. Noi siamo il punto di partenza di qualsiasi percorso che vogliamo intraprendere, individuale o condiviso. Prima di partire con un progetto è fondamentale chiederci se ci piace e se ne vale la pena. È necessario capire cosa desideriamo realizzare prima di impelagarci in qualcosa che richiederà sforzo ed energie.

È importante conoscere bene se stessi, sapere quali saranno i nostri talenti che daranno un valore aggiunto al progetto e contemporaneamente riconoscere e accettare i limiti personali che rappresenteranno le nostre sfide nel percorso.

Conoscere se stessi, chiedersi cosa si desidera e comunicarlo con chiarezza, è il miglior punto di partenza per una collaborazione di successo.

L’altro è uno specchio che ci aiuta a conoscerci meglio.

Quando si condivide un’idea si confrontano differenti punti di vista. Ognuno porta il proprio bagaglio di esperienze, pensieri ma anche limiti.

Nella relazione ognuno porta quella che considera la versione migliore di se stesso, lasciando agli altri l’onere di mostrarci i nostri punti ciechi cioè quelle criticità che si possono vedere solo attraverso un altro punto di vista.

Siamo persone differenti con posizioni e percorsi differenti alle spalle che ci hanno condotto ad un punto di incontro: la relazione in sé, il luogo in cui ci incontriamo e decidiamo di continuare insieme.

Contemporaneamente abbiamo ciò che ci lega, i punti in comune, la condivisione di alcune esperienze, l’affetto stesso che ci unisce.

La relazione è un luogo di crescita importante.

I punti in comune ci permettono di costruire e portare avanti progetti che da soli non potremmo neanche immaginare. Si uniscono le forze, si trasformano le idee e aumenta la capacità di trovare soluzioni ai problemi. Il confronto e la condivisione ci permettono di acquisire nuove conoscenze e competenze.

Più teste, più cuori e più energie partecipano alla creazione e alla realizzazione di un’idea. La creatività della vita esplode dove le persone collaborano.

Allo stesso tempo le differenze ci mostrano a vicenda i nostri limiti ma ci aiutano anche a superarli attraverso il confronto.

I punti in comune danno forza alle idee, le differenze arricchiscono la relazione di caratteristiche e di opportunità.

Confronto e Dialogo devono fare da collante.

Purtroppo spesso il grande potenziale di un progetto non riesce ad esprimersi al meglio a causa della mancanza di confronto e di dialogo.

Le intenzioni comuni vengono ostacolate dalla scarsa capacità di saper comunicare al meglio sé stessi e le proprie idee o dalla scarsa inclinazione al confronto nella diversità.

Rimanere fermi sulle proprie ragioni è inutile e poco costruttivo mentre la strada da seguire è quella della ricerca di un accordo condiviso che porti benefici, non solo a pochi singoli ma a tutti.

Portare avanti un progetto, un’idea o un sogno, partendo da punti di vista differenti, è una sfida impegnativa che richiede tante energie, una grande capacità di comunicazione e di apertura al confronto e una notevole propensione al cambiamento che di fatto avverrà nel momento in cui non si sarà più soli a procedere nel percorso e continuerà con l’evoluzione del progetto.

L’orientamento al successo di una relazione non può che essere un desiderio condiviso che motiva al confronto e alla risoluzione delle difficoltà, consolidando la relazione stessa, mattone per mattone, dando così forma ad un ideale condiviso.

Nadia.

01/09/2021