Il Valore della Bellezza

La natura in primavera sta finalmente colorando l’ambiente e sarà molto più semplice godere di tutta la bellezza che ci circonda.

Questa è la stagione migliore per allenare lo sguardo e la mente alla bellezza.

Cosa significa allenarsi alla bellezza?

Semplicemente cogliere la meraviglia del contesto e i particolari che lo caratterizzano, ancora prima delle imperfezioni, con consapevolezza.

Significa saper godere degli aspetti piacevoli piuttosto che concentrarsi su quelli fastidiosi e magari insignificanti.

Un po’ per natura e tanto per cultura, siamo abituati a notare in un ambiente il particolare che stona, che rompe l’equilibrio, che disturba e infastidisce.

Questa era una capacità umana necessaria e vitale in un ambiente selvaggio e primitivo in cui, ogni particolare stonato, poteva essere un pericolo mortale.

In seguito, nella cultura classica, anche il concetto di bellezza era legato alla perfezione e all’armonia delle forme.

Ogni particolare non armonico era visto come un disturbo da eliminare.

Tuttora, l’incongruenza spaventa talmente tanto che, spesso, il contesto passa in secondo piano.

Così capita che in alcune situazioni siamo eccessivamente infastiditi dai difetti a causa dell’ossessione per la perfezione assoluta.

Migliorare in continuazione è giusto e importante ma, la ricerca della perfezione, spesso, fa perdere grosse opportunità e, a volte, impedisce perfino di vivere serenamente la quotidianità, tenendoci costantemente in “Modalità Difetto”.

Quando siamo “impostati sulla modalità difetto” ogni situazione sembra avere solo aspetti negativi.

Rientriamo a casa e vediamo solo disordine e confusione, a lavoro ci sentiamo sovraccarichi di problemi da risolvere e quasi sopportiamo a stento le persone che ci circondano.

Allenarsi alla bellezza significa impostare un’altra modalità: la “Modalità Piacere”.

Come?

Guidando lo sguardo e la mente verso cose che ci piacciono e ci fanno stare bene piuttosto che bloccarci su ciò che ci disturba e ci infastidisce.

Allenarsi alla bellezza è molto semplice, basta ricercare in ogni situazione (persona, ambiente, oggetto, animale, etc) almeno 3 caratteristiche che ci piacciono e ci fanno stare bene.

Si può fare sempre, in qualsiasi situazione, da soli o in compagnia.

E piano piano la nostra mente attiverà questa modalità in automatico permettendoci di godere della bellezza ancor prima di notare i difetti.

Quale è l’utilità di questo allenamento?

Significa forse sviluppare un ottimismo smielato e utopistico?

Dovremmo forse lasciar perdere tutto e accontentarci di situazioni mediocri facendo finta che tutto vada bene?

Assolutamente no! Anzi.

Allenare lo sguardo alla bellezza serve prima di tutto per cogliere le opportunità, ridimensionando le difficoltà e sviluppando una buona capacità di analisi del contesto.

Migliora il famoso Problem Solving che altro non è che la capacità di trovare velocemente soluzioni utili in una situazione impegnativa.

È importantissimo per mantenere la mente attiva e propositiva in ogni situazione.

Allenare lo sguardo alla bellezza è fondamentale per riuscire a entrare in uno stato orientato al miglioramento e allo sviluppo personale e dell’ambiente.

Spesso è necessario andare oltre i difetti o, addirittura, vederli come delle opportunità.

La filosofia giapponese insegna che la bellezza può nascere dal difetto o ancor più da una crepa o da una rottura.

Un oggetto rotto o danneggiato viene riparato con dell’oro che non nasconde la crepa ma la valorizza attraverso un processo di restauro lento e accurato. Questa tecnica è chiamata Kintsugi.

Una volta riparato, l’oggetto, avrà ancora più valore e il suo difetto sarà ciò che lo caratterizza, rendendolo unico e prezioso.

La bellezza è ovunque quando la si sa cogliere e avere la mente orientata in positivo ci permette di godere al meglio di ogni situazione personale e lavorativa, migliorando le nostre relazioni e favorendo le opportunità di crescita.

Buon allenamento.

Nadia.

04/04/2021