pensiari a confronto settembre 2023

Settembre per me è da un po’ di anni il mese dei nuovi inizi, del nuovo ciclo, perché riprendo il lavoro a scuola, riprendo gli hobby, riprendo a pianificare i prossimi impegni, come la presentazione del mio libro. Non a caso qui in Sardegna il mese di Settembre è il vero capodanno (in sardo è chiamato infatti Cabidanni, non so se ho scritto correttamente) perché si concludeva il ciclo agricolo, dato che ad Agosto e Settembre vi è il raccolto e si prepara il terreno per la prossima semina. Settembre mi ha sempre messo infatti un po’ di tristezza per qualcosa che si conclude e ansia per l’incertezza del futuro, si riparte e ci si chiede come sarà il nuovo anno? Ma la vera soluzione è procedere passo dopo passo e stare nel presente.

E’ vero Settembre è proprio come lo descrive la nostra lingua, il vero Capodanno.

Credo infatti che non sia un caso che la scuola riprenda a Settembre, seguendo esattamente i cicli della natura e in generale, il ciclo dell’anno agricolo che in passato coincideva con l’anno lavorativo . E credo (sicuramente tu lo sai meglio di me) che i tempi dell’apprendimento siano strettamente legati ai cicli naturali, anche perché, le temperature stesse, condizionano la concentrazione e il bisogno di riposo. Alla fine, un po’ tutti, siamo sintonizzati con la scuola e con il ciclo naturale dell’attività. Io stessa, che amo l’estate e in questa stagione sono molto più vitale, ho necessità di bloccarmi mentalmente e cercare il relax e lo svago, ed è per questo che considero Settembre la pagina bianca. Sarà che amo i nuovi inizi e le nuove possibilità ma Settembre (o Cabidanni) mi piace proprio tanto, perché è una sorta di primavera al contrario (per quanto riguarda la luce e le temperature) è una rinascita soft… arriva il fresco ma piano piano… ti permette di godere ancora un po’ dell’estate ma ti proietta già verso l’autunno e ti accompagna dolcemente nel nuovo anno. Quella sensazione di incertezza a me mette il desiderio, come dici, di godere del presente, ancora degli ultimi raggi caldi, degli ultimi bagni, delle ultime giornate di relax prima di trovarci catapultati nella routine stressante dell’attività lavorativa.

E’ il qui e ora da godere fino all’osso.

Inconsapevoli ma fiduciose, possiamo quindi godere delle sorprese che questo nuovo anno ci riserva e tuffarci nelle attività che ci appassionano.