Succede sempre così… diceva Charlie Brown: “quando pensi di avere tutte le risposte… la vita ti cambia tutte le domande”.
Ricordo un aprile di 7 anni fa, un periodo della mia vita difficile e confuso, non ci si poteva fermare, bisognava resistere e continuare a tirare avanti, vivere, senza fermarsi a pensare troppo al poi… un po’ come in questo aprile del 2020.
Alla fine, in estate, capii che era finita. Potevo fermarmi e guardare il percorso fatto, capire e accettare cosa fosse successo, anche cedere alla stanchezza e alla tristezza, per un attimo… e poi ridefinire tutto… sentivo che, quello che era stato, avrebbe lasciato un segno molto forte e così è stato.
Ancora prima di capirlo ero già ripartita, il primo insegnamento che ho ricevuto da quell’esperienza è che il tempo è fugace e in un attimo cambia tutto.
Non va perso neanche un attimo del tempo che abbiamo.
Finalmente, mai come in quel periodo, stavo così bene con me stessa, ero single, ero la persona che amavo di più e avevo davanti tanti progetti.
Mi sentivo una “donna in rinascita”… la vita mi chiamava e mi vedevo, in un futuro lontano, vecchietta mentre guardavo la mia città dal mio attico attraverso la sfera del mio pesce rosso, perché, l’unico desiderio che avevo era godermi la vita e prendermi cura di me stessa, solo di me stessa… e lo facevo bene.
E proprio in quel momento è arrivato quello che oggi è il mio compagno… non avevo assolutamente intenzione di legarmi e l’idea di avere qualcuno vicino non era per niente contemplata.
Eppure dopo quei mesi di grandi dolori, la Vita mi chiamava e, per quanto non fossi proprio sicura di volermi legare, sentivo che scappare sarebbe stato rifiutarla e decisi di cedere… e mi innamorai e iniziò uno dei periodi più felici della mia vita, così felici che la vita prese forma e l’anno dopo, a marzo, scoprii che sarei diventata mamma.
Passare da una vita da single ad una vita da mamma nel giro di un anno non è semplice. Mantenere le proprie sicurezze conquistate a fatica e condividerle con altri due esseri umani significa ridefinirsi ancora una volta. Avevo un lavoro che doveva essere di passaggio, con un buon contratto che mi dava stabilità e mi permetteva allo stesso tempo di dedicarmi alla ricerca di qualcosa di più gratificante.
Una gravidanza cambiava tutto, di nuovo dovevo ridefinire i miei progetti, i miei obiettivi, un altro cambiamento… di nuovo reinventarsi.
Non ero pronta… di nuovo Charlie Brown… “quando pensi di aver trovato le risposte, la vita ti cambia le domande”… comunque non è andata così male… e trovammo un equilibrio in tre…
Tutto andava liscio fino all’arrivo di alcuni problemi sul lavoro. Volevo ancora trovare qualcosa di più gratificante ma pensavo di farlo più avanti. Volevo godermi la mia bambina e la sua prima infanzia. Avevo un part time, dal lunedì al venerdì, il sogno di ogni madre ma, quel lavoro che fino ad allora era perfetto per me, si trasformò presto in un incubo e mi ritrovai, dall’oggi al domani, catapultata in un lavoro che non avevo scelto, che non mi faceva stare bene e che mi stava togliendo serenità… allora un giorno presi un foglio e scrissi cosa volevo fare e il resto è la mia storia.
Lasciai quel lavoro e iniziai il mio percorso nella Consulenza Aziendale.
Di nuovo una rinascita… di nuovo ridefinire i miei obiettivi e il mio tempo.
Di nuovo cambiarono le domande e di nuovo dovevo ripartire da me stessa.
Ormai son passati più di tre anni e, dopo aver lavorato con un gruppo di persone meravigliose, ho deciso di iniziare il mio percorso in solitaria… nuove sfide, questa volta programmate…
L’idea era di partire in primavera, tempo di rinascita, ed invece eccomi qua… in questa primavera casalinga del 2020 a cercare di ritagliare degli spazi fisici e temporali per me e per la mia attività, e di nuovo… tutto da ridefinire, il mercato, i programmi, gli obiettivi e le priorità… le domande.
Nel mio qui e ora, le giornate trascorrono tra il tempo per il lavoro e il tempo per la casa, il tempo per i giochi e le attività con mia figlia, il tempo da condividere con tutta la famiglia e il tempo per me, al quale comunque non rinuncio perché ho anche capito che ad ogni rinascita le conquiste si moltiplicano e non si perdono mai.
Per ora le giornate sono come quelle di un aprile di 7 anni fa, vado avanti nel lavoro e nella vita, senza fermarmi per non farmi trovare impreparata con nuove domande a cui dare delle risposte.
Non so come sarà l’estate, come sarà il mercato, come saranno i miei clienti… non so quando, ma ho la certezza che la vita esploderà, prepotente come sempre, a tirarci fuori dal silenzio di questa primavera lenta e casalinga.
Allora tireremo le somme (in tutti i sensi) e ripartiremo, con quel bellissimo colpo di reni che si richiede in queste circostanze, con nuove sfide, nuovi obiettivi, nuove domande a cui trovare nuove risposte… e con l’unica certezza che, le risposte, arrivano sempre da dentro di noi e mai da fuori.
Nadia
01/04/2020