Una Pozione per Convincere

Almeno una volta nella vita è capitato a tutti di assistere ad una o più conversazioni conflittuali in cui qualcuno ha cercato di imporre il proprio punto di vista come se fosse una verità assoluta mentre, dall’altra parte, l’interlocutore rispondeva con astio e fastidio “tirando l’acqua al proprio mulino”.

Purtroppo, ancora troppo spesso, si è spettatori, più o meno partecipi, di questo tipo di conversazioni che, di solito, non conducono da nessuna parte, anzi, danno adito ad ostilità e incomprensioni e, a lungo andare, logorano mentalmente ed emotivamente.

A volte noi stessi siamo così convinti che il nostro punto di vista sia quello giusto che tentiamo quasi di imporlo agli altri, la maggior parte delle volte senza ottenere grandi risultati e, spesso, entrando in conflitto.

I primi grandi conflitti nascono tra genitori e figli, nonostante il grande affetto, proprio a causa di punti di vista totalmente differenti (a volte anche da adulti).

Per convincere un figlio a mettere in ordine la cameretta, tra ricatti e minacce, si partecipa ad una vera e propria compravendita.

“Se non metti in ordine la tua stanza starai in punizione per una settimana”

“ Ma se metto in ordine… mi compri quel gioco che ho visto in TV?”

Quando si desidera convincere qualcuno lo si fa di solito, per quello che, secondo noi, è il suo bene.

Vogliamo convincere l’altro che il nostro punto di vista sia quello giusto.

In realtà, una visione completa si può ricavare solo osservando attraverso diverse prospettive.

Confrontarsi è importante, eppure, convincere, rimane spesso una necessità che porta benefici anche a chi ascolta.

Allora come farlo nel migliore dei modi?

Ci vorrebbe una pozione, da utilizzare all’occorrenza, per convincere magicamente il nostro interlocutore senza fatica.

Ed ecco allora gli ingredienti base della “POZIONE MAGICA PER CONVINCERE”.

Per capire cosa serve partiamo dal significato della parola

CONVINCERE”: Vincere insieme

Cosa significa questo? Forse che entrambi avremo dei benefici?

Effettivamente uno scambio che arricchisce ambo le parti è più invitante di un’imposizione, magari sotto minaccia.

Ma cosa mi può offrire l’altro se sono io a presentargli una valida prospettiva?

Il primo ingrediente che non può mancare è L’ASCOLTO.

Cosa ha da dirmi, da chiedere, da offrire, da comunicare l’altro per arricchirmi?

Se non ascoltiamo il nostro interlocutore non sapremo mai di cosa ha bisogno, tanto meno, come lo possiamo convincere a fare ciò che gli stiamo chiedendo o cosa lo può conquistare.

Se non ascoltiamo non sapremo mai se le sue idee possono essere più o meno vicine alle nostre.

Un ascolto attivo, offre notizie utili, è concentrato sull’altro, non su noi stessi o su quello che desideriamo dire.

Il secondo ingrediente è il CONFRONTO.

Confrontare significa analizzare e valutare i due punti di vista differenti, cosi da far emergere i pro e i contro di ciascuna soluzione, ma sopratutto i punti in comune, quelli da cui partire per trovare un accordo.

Sicuramente, entrambe le soluzioni hanno dei punti deboli e dei punti forti, “ma la mia è la soluzione migliore”.

E se la soluzione migliore fosse una via di mezzo tra un pensiero e l’altro?

Si dice che di solito la verità stia nel mezzo.

L’ultimo ingrediente, quello più potente di tutti, è L’EMPATIA.

L’empatia è l’elemento che lega tutti gli altri e permette di comprendere e accogliere il punto di vista del nostro interlocutore.

L’empatia avvicina, favorisce la comprensione e aiuta a scovare i punti in comune, quelli su cui costruire un nuovo punto di vista.

Il risultato finale è L’ACCORDO.

D’un tratto, ecco la soluzione ideale. Come per magia ci si trova in accordo, pur non avendo rinunciato alle nostre convinzioni o richieste.

Essere in accordo non significa rinunciare alla ragione ma trovare un punto comune che soddisfi entrambi.

Se convincere significa “vincere insieme”, l’accordo è il risultato che porta benefici a tutte le parti coinvolte e si può raggiungere con un buon mix di ascolto e confronto attraverso uno scambio empatico.

Mescolare il tutto e servire a piacere… il risultato è assicurato.

Nadia.

01/06/2021